Restauro Cella Campanaria

Lavori in corso per il consolidamento statico e il restauro della cella campanaria della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo in Valnegra.


Un imponente concerto campanario in DO maggiore

Il progetto prevede il rifacimento di tutta la parte meccanica per il sostegno e la movimentazione dell’imponente concerto campanario in DO maggiore costituito da due fusioni: Pruneri di Grosio nel 1898, per quanto concerne le tre campane centrali, e Antica Fonderia Vescovile Luigi Cavadini del 1949, per la campana maggiore e minore ed il successivo restauro dei bronzi.

Verrà posato un nuovo castello campanario, privo di interazione diretta tra campana e colonne con portata esclusiva presso gli angoli dalla volta del fusto campanario. Il nuovo castello, di tipo metallico, sarà dotato di appoggi elastici (ammortizzatori) con adeguate caratteristiche di smorzamento visco-elastico.

La struttura muraria della cella sarà consolidata mediante ancoraggi in profondità di barra in acciaio del diametro di 32 mm ad alta resistenza di tipo Dywidag, inseriti attraverso carotaggi nel centro di ogni colonna.

Seguirà il restauro di tutte le parti lapidee, delle decorazioni in graniglia, dei capochiave e del quadrante dell’orologio. Sarà portata a nudo la muratura in blocchi di pietra della cella campanaria per consentire la posa di un nuovo intonaco di tipo storicizzato.

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Interventi in seguito a deterioramento

Il deterioramento statico degli elementi che compongono la scala che dalla nav.phpata conduce attraverso il fusto della torre alla cella campanaria (via verticale), richiede una completa sostituzione del manufatto, compreso lo smuro e la sostituzione delle mensole di ancoraggio.

Per tale motivo, sarà sostituita da una nuova scala in legno di larice con forma, dimensioni e sagoma identica all'esistente, trattata, prima e dopo la messa in opera, con antiparassitari.

Federazione Campanari Bergamaschi Onlus e Regione Lombardia

L'obiettivo dei lavori è quello di recuperare e preservare un elemento significativo all'interno del paesaggio in collaborazione con la Federazione Campanari Bergamaschi Onlus, ente che si occupa della promozione del recupero del suono manuale delle campane tra le giovani generazioni.

Intervento parzialmente finanziato da Regione Lombardia - Fondo di rotazione 2016 per soggetto che operano in campo culturale.

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